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Come si fanno le leggi regionali

Sala d'Ercole

Cosa è il disegno di legge?

È la proposta di legge che uno o più deputati, o il Governo, presentano all'Assemblea.

È ammessa anche l'iniziativa popolare.

In quest'ultimo caso, la proposta deve essere firmata da almeno diecimila cittadini o presentata da almeno quaranta consigli comunali o tre consigli provinciali, in modo da rappresentare non meno del dieci per cento della popolazione siciliana.

Il disegno di legge contiene un titolo, una relazione e gli articoli.

Il titolo informa sull'argomento, la relazione illustra le ragioni che hanno suggerito la presentazione della proposta legislativa.

L'articolato, infine, costituisce l'insieme delle norme che compongono la legge.

Quale percorso compie il disegno di legge?

Le proposte di legge d'iniziativa parlamentare o del Governo devono pervenire al Presidente dell'Assemblea, il quale le trasmette alla Commissione legislativa competente e ne dà comunicazione all'Assemblea nella seduta che segue la presentazione del disegno di legge.

Se l'iniziativa legislativa del deputato interessa, per esempio, il settore agricolo, il Presidente dell'Assemblea la invia alla Commissione Attività Produttive, che si occupa appunto di problemi agricoli, oltre che dell'industria e del commercio.

La Commissione esamina il disegno di legge ed esprime un parere.

Se il parere è favorevole, il disegno di legge potrà essere discusso dall'Assemblea.

L'ultima tappa è, infatti, l'Aula parlamentare.

Chi decide l'invio in Aula di un disegno di legge?

I disegni di legge possono essere iscritti all'ordine del giorno dell'Assemblea man mano che vengono esaminati dalle competenti Commissioni.La decisione politica viene presa dalla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari, che viene convocata dal Presidente dell'Assemblea.

Alla Conferenza partecipano anche i Vicepresidenti dell'Assemblea e, talvolta, i Presidenti delle Commissioni legislative.

Quali informazioni vengono date ai deputati per esprimere il loro giudizio sul disegno di legge all'ordine del giorno?

Le relazioni delle Commissioni e i relativi testi dei disegni di legge devono essere distribuiti almeno quarantotto ore prima della discussione, a meno che l'Assemblea non decida diversamente per l'urgenza del provvedimento.

L'Assemblea procede prima alla discussione generale, quindi all'esame e alla votazione di ogni singolo articolo.

La discussione generale è aperta dal relatore del disegno di legge.

Esaurita la discussione generale, il Presidente mette in votazione, per alzata e seduta, il passaggio alla discussione degli articoli.

Se l'Assemblea non l'approva, il disegno di legge si considera respinto.

Dopo l'approvazione dei singoli articoli, i disegni di legge passano alla votazione finale.

Ogni deliberazione dell'Assemblea è presa a maggioranza dei deputati che partecipano alla votazione.

Il risultato della votazione è proclamato dal Presidente con la formula "l'Assemblea approva" o "l'Assemblea non approva".

Chi può modificare le proposte di legge?

Ogni deputato ha diritto di proporre modifiche (chiamate emendamenti).

Non possono proporsi, sotto nessuna forma, articoli aggiuntivi o emendamenti in contrasto con precedenti deliberazioni dell'Assemblea sull'argomento o estranei allo specifico oggetto della discussione.

Come si presentano le proposte di modifica?

Prima dell'inizio della discussione generale del disegno di legge, gli eventuali emendamenti devono essere presentati al Presidente dell'Assemblea, che li trasmette alla Commissione e al Governo.

Possono essere presentati solo emendamenti strettamente attinenti all'oggetto del disegno di legge in discussione.

Gli emendamenti che comportino aumento di spesa o diminuzione di entrate debbono essere trasmessi, appena presentati, anche alla Commissione Bilancio.

La votazione degli emendamenti deve precedere quella del testo proposto e inizia dagli emendamenti soppressivi per poi passare a quelli modificativi e a quelli aggiuntivi.

Perché le leggi dello Stato non sono più importanti di quelle della Regione siciliana?

La Regione siciliana ha competenza esclusiva su alcune materie, lo Stato su altre.

La Regione, ad esempio, può legiferare in materie come Turismo, Agricoltura, Urbanistica, Pesca, Industria e Commercio; lo Stato, invece, su Giustizia, Esteri, Difesa, Interni (Polizia), eccetera.

Lo Stato e la Regione legiferano, dunque, in ambiti diversi.

Sia le leggi dello Stato sia quelle regionali devono rispettare le norme della Costituzione, altrimenti vengono annullate dalla Corte Costituzionale.

Quando una legge regionale contiene norme che contrastano con una legge nazionale, essa viene impugnata dal Commissario dello Stato, che è un arbitro fra lo Stato e la Regione.

Il Commissario invia alla Corte Costituzionale il provvedimento impugnato, spiegando le ragioni della sua iniziativa.

Se la Corte Costituzionale ritiene fondate tali ragioni, la legge viene annullata; se le ritiene infondate, viene promulgata e pubblicata.

Quando una legge regionale produce i suoi effetti in Sicilia?

L'approvazione di un disegno di legge da parte dell'Assemblea è una deliberazione.

La legge produce i suoi effetti quando il Presidente della Regione la promulga, cioè la rende esecutiva e la diffonde, pubblicandola sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.

Avviene la stessa cosa con le leggi dello Stato, che sono tuttavia promulgate dal Presidente della Repubblica e non dal Presidente del Consiglio.

Come fanno i deputati regionali ad evitare conflitti con le leggi dello Stato?

Le iniziative legislative dei deputati regionali devono contenere norme che rispettino i principi della Costituzione e non contrastino con le leggi dello Stato.

Cosa accade se una legge approvata dal Parlamento nazionale contrasta con una legge regionale?

In questo caso la Regione siciliana ricorre alla Corte Costituzionale perché vengano annullate le norme della legge (o l'intera legge) che usurpano le competenze della Regione o le contrastano.

Perché le leggi regionali hanno tutte uguale valore?

Hanno uguale valore ai fini istituzionali.

Devono essere sempre rispettate.

Ma non hanno uguale importanza.

Ci sono leggi che incidono sui comportamenti e le decisioni di milioni di famiglie, altre che interessano piccole comunità o settori specifici.

C'è in particolare una legge, quella del Bilancio, che è fondamentale per amministrare e governare la Regione.

Questa legge regola, infatti, le entrate e le spese della Regione.

Data la sua importanza, l'esame della legge di bilancio e dei connessi documenti contabili si svolge nell'ambito di un'apposita sessione parlamentare, della durata di quarantacinque giorni.

Perché le leggi vanno rispettate anche quando riteniamo che siano sbagliate e ingiuste o che ci danneggino?

Le leggi vanno sempre rispettate, anche quando non ci piacciano o sono sbagliate.

Possiamo però protestare contro di esse, usando gli strumenti politici e legali di cui disponiamo.

Una legge, tuttavia, deve rispettare i principi della Costituzione.

Deve, per esempio, trattare tutti i cittadini allo stesso modo e non ledere i diritti fondamentali della persona.

Se non li rispetta, i cittadini possono fare valere il proprio dissenso ponendo la questione davanti a un tribunale, che decide se proporre o meno il giudizio di incostituzionalità alla Consulta.