Vai al menu principale Vai al contenuto Torna su

SICILIA; FOSS: LO CURTO (UDC), ENNESIMO SCANDALO ALLA FOSS CON SPESA FOLLE DI 699 EURO PER UNA CENA DI TRE PERSONE, ORGANI VANNO AZZERATI IMMEDIATAMENTE PER RESTITUIRE DIGNITÀ AL TEATRO POLITEAMA

04 Ottobre 2019

Dei gruppi parlamentari

Palermo – “Gli organi della Fondazione orchestra sinfonica siciliana vanno azzerati immediatamente per far ripartire il Politeama. Quanto emerge oggi dall’articolo de La Repubblica-Palermo, a firma di Emanuele Lauria, conferma la mala gestio al teatro Politeama. Non servono certamente puerili giochi delle parti per nascondere come i vertici della Foss abbiano ammesso il pagamento di una cena consumata a Roma dal direttore amministrativo Provenza al modico costo di 699 euro. Tale folle e volgare indecenza prima approvata anche dal sovrintendente Marcellino e dal presidente del Cda Santoro costituisce un’evidente ammissione di colpa con cui si tenta di rimediare in modo maldestro alle proprie omissioni in termini vigilanza e corretta amministrazione di risorse pubbliche. La tardiva richiesta di rimborso a Provenza nasce infatti a seguito delle rimostranze degli uffici ispettivi dell’Assessorato regionale al Turismo. Ora basta! Si prenda atto che il Politeama si è trasformato in un verminario e si avvii subito un reset. Nei mesi scorsi erano cadute nel vuoto le segnalazioni e le denunce dell’ex commissario ad acta Giovanni Riggio sulle gestioni recenti della Foss e sul caso del sovrintendente Pace, retribuito senza averne titolo in quanto pensionato. Il presidente Santoro su queste denunce è rimasto inerme salvo dare l’impressione recentemente di qualche debole iniziativa, determinandosi ad intervenire in modo parziale e solo dopo che Riggio ha doverosamente trasmesso gli atti alla procura della Corte dei conti. Sono convinta che la questione della mala gestio della Foss approderà in commissione antimafia e anticorruzione per le troppe evidenti responsabilità che a vario titolo ricadono sui soggetti che gestiscono la prestigiosa fondazione. Non è un caso che all’interno del Cda permangano figure in evidente conflitto d’interesse e su cui tra l’altro si attende di sapere attraverso una relazione richiesta e mai pervenuta alle Commissioni II e V dell’Ars, dove Riggio e Santoro sono stati auditi.

Il primo ha depositato i documenti esitati a seguito del suo lavoro commissariale. Da Santoro invece il nulla. Si ponga fine a questa stagione indecorosa con iniziative immediate da parte di chi ne ha la titolarità politica e istituzionale per restituire dignità alla Foss”.

Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.