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Ue, Miccichè: “L’embargo del petrolio russo causerà gravissimi rischi per l’economia siciliana”

26 Maggio 2022

Del presidente

Palermo - “Le decisioni assunte questa notte in Europa sullo stop al petrolio russo trasportato via mare, provocherà, se non si interviene immediatamente, conseguenze gravissime sull’occupazione in tutta l’area del petrolchimico siracusano e sull’economia siciliana”. Lo scrive in una nota il presidente dell’Ars, Gianfranco
 Miccichè.
 “Sono al fianco di Stefania Prestigiacomo - aggiunge Miccichè - che questa mattina ha lanciato per prima l’allarme, conoscendo profondamente le dinamiche di un’area strategica dell’Isola, che contribuisce a raffinare il 20% del prodotto nazionale e il 18% dell’energia elettrica della Sicilia. Non è possibile che si assuma, senza aver previsto una alternativa tecnico-politica, una decisione che rischia di rappresentare la smobilitazione del più grande polo di raffinazione italiano, che occupa migliaia di addetti. La Sicilia non è in condizione di reggere la decapitazione di una filiera produttiva per una scelta “al buio” del Governo”.
“Il Premier Draghi - rileva ancora Miccichè - conosce profondamente i meccanismi economici e la situazione degli approvvigionamenti energetici e penso che comprenda il potenziale di tensione sociale di una scelta gravemente penalizzante per la comunità siracusana.  Lo invitiamo a fare presto chiarezza e verità”.