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''Sedea il Parlamento''

dal 14 Giugno 2007 al 10 Luglio 2007

Mostra

Mostra ''Sedea il Parlamento''

UN NUOVO VOLTO E UNA NUOVA DESTINAZIONE PER L’ORATORIO DEI SS. ELENA E COSTANTINO

Dopo il restauro l’ex edificio religioso diventa la sede

dell’archivio storico dell’Assemblea Regionale Siciliana

In occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario dell’ARS,

la nuova biblioteca ospita

una mostra dedicata ai Parlamenti di Sicilia

 

“SEDEA IL PARLAMENTO”…

dal 14 giugno al 10 luglio

Dal lunedì al venerdì ore 8.30 – 17.00 – domenica e festivi dalle 8.30 – 13.00

All’interno del programma di celebrazioni per i 60 anni dell’Assemblea Regionale Siciliana, la riapertura al pubblico della Oratorio dei Santi Elena e Costantino rappresenta un momento di particolare importanza. L’edificio religioso da tempo sconsacrato, infatti, è stato sottoposto ad un ampio lavoro di restauro da parte della Sopraintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Palermo. I suoi spazi interni, invece, sono stati al centro di un progetto di riqualificazione a cura dello Studio Italo Rota & Partners, che li ha trasformati nella biblioteca - archivio del Parlamento siciliano.

Costruito alla fine del XVI secolo e sede nel passato della Confraternita della Madonna di Monserrato (la cui immagine è ancora oggi visibile nell’affresco dell’altare maggiore), da giugno 2007 l’oratorio diventa così Biblioteca Elena e Costantino (BEEC), destinata a raccogliere tutti gli atti del parlamento siciliano redatti dal 1947 in poi.

Luogo di conservazione e consultazione degli atti e dei documenti dell’Assemblea, punto di incontro e sede ideale per esposizioni ed eventi culturali: l’allestimento ideato dell’architetto Rota nasconde l’originaria funzione di culto e trasforma l’ex edificio religioso in uno spazio polifunzionale e ultramoderno.

L’innovativa concezione dell’ambiente è sottolineata dagli elementi cubici di acciaio verniciato in diversi colori -destinati a contenere i volumi e i faldoni dell’Assemblea- e dalla copertura di unico colore che riveste pareti e i pavimenti e mette in risalto le strutture ideate dall’architetto.

Partendo dall’intenzione di creare uno spazio che non sia solo luogo di studio ma anche di incontro, il progetto prevede un angolo destinato alle conferenze, una serie di postazioni da lavoro e da lettura (tre tavoli rotanti di grandi dimensioni), divani, poltroncine e sedie.

I lavori di riqualificazione si sono limitati al corpo centrale a piano terra, mentre non è stato coinvolto nel progetto il piano superiore dove si trova l’oratorio, che vanta un prezioso pavimento in maiolica dedicato alla battaglia di Ponte Milvio.

In occasione dei 60 anni dell’ARS e in concomitanza dell’apertura al pubblico dell’edificio, la BEEC ospita dal 14 giugno al 10 luglio una mostra storico documentaria sui Parlamenti di Sicilia (Sedea il Parlamento).

Organizzata dalla Biblioteca dell’Assemblea in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo e con la Soprintendenza Archivistica per la Regione, la mostra ripercorre la storia dell’istituto parlamentare più antico d’Europa, attraverso documenti e testimonianze che dall’età normanna giungono ai giorni nostri. Fondato nel 1130, il parlamento siciliano è, infatti, un’istituzione antichissima, da sempre simbolo dall’anima autonomistica della Sicilia.

Fra i documenti esposti, le pergamene del tabulario della Cappella Palatina con il privilegio di Ruggero e con quello di Federico II di Svevia, il manoscritto originale della Costituzione del 1812 e lo Statuto del 1848.

Il percorso espositivo è arricchito sia da testimonianze storico artistiche che documentano il ruolo delle Assemblee rappresentative e il rapporto fra governanti e governati, sia da immagini delle sedi occupate nelle diverse città dal Parlamento nel corso della sua lunga storia: Palermo, Taormina, Nicosia, Catania, Siracusa, Messina, etc.

La mostra si conclude con l’originale del Regio Decreto del 15 maggio 1946, con firma autografa di Umberto di Savoia e dei membri del Governo provvisorio di Unità Nazionale.

Emanato prima del referendum tra monarchia e repubblica, il decreto sancisce il carattere peculiare dell’autonomia attribuita alla Sicilia dallo Statuto ed anticipa la scelta dell’Assemblea Costituente di disegnare la Repubblica Italiana come una e indivisibile, ma ripartita in Regioni. Il documento è stato concesso in prestito all’Assemblea Regionale dall’Archivio Centrale di Stato di Roma.

L’allestimento dell’intero percorso espositivo è a cura dell’architetto Italo Rota.